Per indicare in maniera univoca un dente da latte si può ricorrere alla numerazione denti decidui. Può esserti capitato di sentire il tuo dentista riferirsi ai denti attraverso numeri, in particolare numeri dal dieci al quaranta per indicare la dentatura permanente; dal cinquanta all’ottanta per riferirsi a quella decidua (i cosiddetti denti da latte). Per comprendere come viene numerata la dentatura decidua bisogna sapere che i denti da latte sono cinque per emiarcata a differenza dei permanenti che sono otto per emiarcata. Quindi la dentatura decidua totale sarà di venti denti a differenza di quella permanente che sarà di trentadue denti.
[toc]Sistema di numerazione denti decidui ISO
Per capire in cosa consiste la numerazione dei denti da latte bisogna prima conoscere la numerazione della dentatura permanente. In campo odontoiatrico ci si può avvalere di diversi sistemi di numerazione dei denti; tuttavia il sistema di numerazione dentale più usato e che ti capiterà di sentire più spesso è il sistema ISO ( International Standards Organization Designation System).
Come numerare correttamente gli elementi dentari
Per numerare correttamente gli elementi dentari bisogna innanzitutto stabilire un punto di riferimento per non confondere quello che è riferito allo schema che costruiremo rispetto a ciò che è presente nella bocca del paziente. É bene quindi specificare subito che quando ci riferiamo alla destra ed alla sinistra intendiamo la destra e la sinistra di quello che stiamo vedendo davanti a noi che però nella bocca del paziente è l’opposto.
Suddivisione della bocca in quadranti
Per numerare correttamente i denti immaginiamo di disegnare una croce sulla bocca del paziente in cui la linea verticale passa per gli incisivi, la linea orizzontale divide l’arcata mascellare da quella mandibolare. Da tale disegno derivano quattro quadranti: il primo quadrante in alto a sinistra del nostro schema (che però rappresenta l’emiarcata superiore di destra del paziente), il secondo quadrante in alto a destra (emiarcata superiore di sinistra del paziente), il terzo quadrante in basso a destra (emiarcata inferiore di sinistra del paziente) ed il quarto quadrante in basso a sinistra (emiarcata inferiore di destra del paziente).
Esempi di numerazione denti permanenti
Nella dentatura permanente abbiamo otto denti permanenti per emiarcata, per cui, ad esempio, per indicare il primo incisivo dell’emiarcata mascellare di destra usiamo il numero undici; per indicare l’ultimo molare della stessa emiarcata ( il dente del giudizio) usiamo il numero diciotto e così possiamo fare per ciascun quadrante. Ricordando ancora una volta che la destra e la sinistra dei quadranti sono l’opposto di ciò che è nella bocca del paziente.
Esempi di numerazione denti decidui
In dentatura decidua i quadranti di riferimento riferendosi alla bocca del paziente diventano nell’ordine: quinto in alto a destra, sesto in alto a sinistra, settimo in basso a sinistra, ottavo in basso a destra. Inoltre nella dentatura decidua abbiamo soltanto cinque denti per emiarcata: due incisivi, un canino, due molari, quindi dieci per l’arcata superiore e dieci per l’arcata inferiore.
Questo significa che riferendosi ad una dentatura decidua indicheremo il primo quadrante in alto a destra del paziente con il numero cinque e il dente di riferimento dall’uno al cinque. Ad esempio con il numero cinquantatrè indichiamo il canino deciduo dell’emiarcata mascellare di destra del paziente; con il numero sessantadue indichiamo l’incisivo laterale del sesto quadrante ( in alto a sinistra); con il numero settantaquattro indichiamo il primo molare del terzo quadrante (in basso a sinistra) e con il numero ottantuno indichiamo l’incisivo centrale dell’ultimo quadrante (in basso a destra).
Perchè è importante conoscere nomenclatura e numerazione denti decidui?
Adesso ti sarà più chiaro quando il tuo dentista parlerà di “carie del sessantaquattro” o di trauma sul settantadue capire a quale dente da latte si sta riferendo. Magari la prossima volta ti sarà più semplice indicare al tuo dentista il dente di tuo figlio o di un tuo nipotino a cui vorresti far dare un’occhiata. È fondamentale inoltre sottolineare ancora una volta l’importanza dei denti decidui come mantenitori di spazio permettendo la corretta eruzione dei permanenti oltre il loro ruolo in funzioni quali masticazione, triturazione e fonazione. Per questo motivo è importante ribadire l’importanza della cura dei denti da latte.
Altri sistemi di numerazione dei denti decidui
Dobbiamo sottolineare che il sistema ISO non è l’unico sistema di numerazione dei denti da latte. Ci sono altri sistemi di numerazione dei denti come l’Universal Numbering System che è usato negli Stati Uniti o il sistema Palmer, usato soprattutto in ambito militare. Per conoscere di più su questi ed altri sistemi di numerazione dei denti si rimanda alla lettura di articoli come su Pubmed come questo che analizzano pro e contro delle varie numerazioni dei denti.