Quando si va dal dentista c’è sempre il timore di dover ricorrere all’ultima soluzione possibile che corrisponde con l’estrazione dei denti. Non capita spesso, l’idea è quella di procedere con tecniche di conservativa per mantenere quanto più possibile la dentatura originaria del paziente. Arriva però anche il momento di chiedersi quando estrarre un dente.
Chiaramente sarà il dentista a valutare un’eventuale estrazione del dente, in molti casi c’è una soluzione alternativa. Quali sono i momenti in cui però bisogna lavorare in questa direzione? Ecco una serie di scenari che comprendono la necessità di estrarre il dente.
Quando togliere dente del giudizio
Uno dei casi comuni in cui si esige l’estrazione è quello dei denti del giudizio. Spesso questi elementi sono rovinati dalle carie dato che si trovano in una condizione scomoda, difficile da pulire con lo spazzolino e il filo interdentale. In altri casi, invece, i denti del giudizio non erompono completamente e in linea perpendicolare ma si muovono in linea orizzontale.
Questo può portare a diversi problemi. Dato che sono gli ultimi a uscire, intorno ai 18 anni di vita, i denti del giudizio possono erompere in modo disordinato o non trovare spazio per uscire. In alcuni casi rimangono nell’osso di mascella o mandibola oppure crescono storti. Ecco perché è necessario capire quando estrarre un dente del giudizio.
Un dente che cresce storto può portare a un accumulo di cibo difficile da pulire con relativo accumulo di placca e tartaro causando carie e parodontite. Non è difficile ritrovarsi con denti del giudizio usciti parzialmente che portano a un ascesso. In questo caso conviene estrarre il dente.
Trauma importante ed estrazioni
Quando conviene estrarre un dente? Nel momento in cui è interessato da un trauma così importante da rendere impossibile la terapia conservativa e restaurativa dello smalto.
In linea di massima si cerca sempre di recuperare il dente ricostruendo lo smalto, attivando terapie canalari per togliere la polpa e risolvere eventuali – e dolorosi – ascessi. Quando estrarre un dente? Questa è l’ultima soluzione.
Si possono anche applicare delle corone per ricostruire completamente la parte superiore del dente. In alcuni casi specifici, magari dopo un incidente stradale o una caduta grave, può essere necessario estrarre. Per poi mettere un impianto e recuperare il dente.
Togliere denti per patologia grave
Chi rispetta la pulizia professionale ogni 6 mesi e rispetta le indicazioni del dentista difficilmente si troverà in questa condizione. Ma le estrazioni sono possibili anche a causa di gravi processi cariosi che rendono l’elemento irrecuperabile, lo stesso discorso vale per:
- Ascessi.
- Piorrea avanzata.
- Pulpiti.
- Granuloma.
- Cisti.
Si procede con l’estrazione solo se tutto questo non può essere risolto con devitalizzazione o apicectomia – togliere la parte finale della radice per poi ripulire da batteri e relativa infezione. Anche perché togliere un dente è un’operazione chirurgica a tutti gli effetti.
Lo stesso discorso vale con parodontite o piorrea: prima si procede con le cure gengivali. In casi estremi, in cui il dente è irrecuperabile, si procede con l’estrazione chirurgica.
Affollamento dentale ed estrazione
Quando estrarre un dente? In alcuni casi è prevista l’estrazione di alcuni denti, solitamente i premolari, per consentire l’allineamento delle arcate. Questo è il caso del sovraffollamento. Ovvero quando c’è accavallamento dei denti e bisogno di recuperare spazio per ritrovare la giusta armonia.
In realtà i denti storti e affollati portano un altro problema: difficoltà nell’igiene orale a casa. Si spazzola male, il filo interdentale non fa il suo dovere e si sviluppano carie interdentali che compromettono la salute di più elementi. Quindi, in questi casi, si valuta la possibilità di estrarre i denti per recuperare lo spazio dell’allineamento e migliorare la possibilità di lavare bene con lo spazzolino. Riducendo le possibili cause di carie difficili da prevenire e curare.
Estrazione dei denti da latte
Le stesse valutazioni rispetto a quando estrarre und ente valgono anche per i denti decidui, vale a dire quelli provvisori che sono destinati a cadere. Se si cariano devono essere curati e vanno estratti solo se gravemente compromessi. Oppure quando non cadono e possono compromettere l’uscita dei definitivi.
Chi decide se e come estrarre un dente?
Tutto è nelle mani del medico dentista che può valutare la possibile estrazione di un dente a causa di problemi legati a una patologia ignorata per molto tempo o se si tratta di un’operazione necessaria per evitare complicanze future. In ogni caso l’estrazione, che è sempre un intervento chirurgico, può essere effettuata con o senza la necessità di incisione.
Ma viene gestita in ogni caso con tutte le attenzioni necessarie per annullare il dolore. Al massimo viene percepita un minimo di pressione. Vuoi maggiori informazioni? Mandaci un’email e contattaci per pianificare una visita per capire quando estrarre un dente e verificare la buona salute dei denti.
Fonti e approfondimenti utili
- Dental extraction for patients presenting at oral surgery student clinic
- Pulling a Tooth (Tooth Extraction)