Può capitare di avere sensibilità dentale dopo sbiancamento professionale: te lo diciamo subito, non è un problema. Avere una maggiore sensibilità ai denti dopo questa operazione di riduzione del colorito acquisito, per ritrovare il bianco naturale, è normale.
Sappiamo che non tutti i soggetti che effettuano lo sbiancamento professionale dello smalto hanno lo stesso tipo di sensibilità. In alcuni casi il fastidio è lieve, in altri si manifestano delle fitte più o meno dolorose. Cosa possiamo fare per agevolare la scomparsa della sensibilità ai denti dopo lo sbiancamento? Ecco una serie di informazioni utili sul tema.
[toc]Ho i denti sensibili: posso fare lo smacchiamento?
Iniziamo con le rassicurazioni: sì, anche se hai una predisposizione alla sensibilità dei denti puoi procedere con questa pratica estetica. Probabilmente il dentista valuterà la tua condizione e può prescrivere un prodotto per ridurre la sensibilità prima di iniziare. Per approfondire l’argomento c’è questo saggio: Dentin Hypersensitivity: Etiology, Diagnosis and Treatment.
Perché i denti sono più sensibili dopo lo sbiancamento?
In alcuni casi parliamo di sensibilità dentale dopo sbiancamento al caldo e al freddo, in altri si manifesta un vero e proprio dolore con fitte improvvise. Nulla di insopportabile, chi vuole un sorriso perfetto deve essere disposto a sopportare qualche effetto collaterale. Ma perché questo avviene?
In primo luogo dobbiamo trovare la causa dell’ipersensibilità dentinale all’efficacia stessa del trattamento. Gli agenti sbiancanti – perossido di idrogeno o perossido di carbammide – non si fermano alla superficie dello smalto ma entrano in profondità e possono esporre le terminazioni nervose agli stimoli che portano alla fastidiosa sensibilità dentale.
Altra condizione scatenante della sensibilità dentale dopo il trattamento sbiancante: una predisposizione individuale. Se hai già familiarità con questa condizione rischi di aumentare il senso di fastidio a causa del trattamento scelto, sia alla poltrona che con mascherina.
Quanto dura l’ipersensibilità dopo lo sbiancamento?
La buona notizia: questa condizione non dura molto. Di solito tende a scomparire dopo un paio di giorni, quindi se si sente un leggero fastidio dopo l’attivazione delle procedure per ridurre le macchie sui denti non bisogna aver paura: nel corso delle 72 ore dovrebbe ridursi. Per poi scomparire definitivamente e lasciarti solo il risultato finale: denti bianchi.
Come prevenire il dolore dello sbiancamento
Se i denti fanno male quando si effettua lo sbiancamento il dentista può sempre scegliere di sospendere il trattamento per un certo arco di tempo per poi ricominciare dopo aver scelto dei rimedi. Quali possono essere? In primo luogo si può intervenire sul fattore tempo e posizionare le sedute di sbiancamento a una distanza maggiore l’una dall’altra.
Poi, per prevenire la sensibilità dentale dopo sbiancamento c’è una riflessione a monte da fare che riguarda il tipo di trattamento. Il dentista parla con il paziente e in base alle informazioni che ottiene decide quale metodologia attribuire al singolo caso.
Poi c’è la prevenzione al dolore post-sbiancamento dentale che può essere gestita grazie a un trattamento desensibilizzante che viene eseguito prima o durante l’operazione estetica. In alcuni casi è possibile usare un dentifricio in grado di contrastare la sensibilità dentinale.
Cosa fare dopo lo sbiancamento dentale se si sente dolore
In seguito allo sbiancamento professionale dei denti, a casa con mascherina o sulla poltrona del dentista, c’è la possibilità che lo smalto si presenti doloroso per ipersensibilità ai denti.
Si tratta, come suggerito, di un effetto collaterale comune ma se serve il dentista può prescrivere del gel da applicare sui denti. Stiamo parlando di medicinali a tutti gli effetti, quindi non bisogna mai improvvisare e procedere in autonomia senza consiglio.
Questa soluzione consente di porre rimedio al problema dell’ipersensibilità ai denti dopo trattamento sbiancante e attutire gli effetti collaterali in attesa che scompaiano naturalmente dopo qualche giorno. Di solito questi prodotti si sostituiscono al dentifricio normale e prevedono la necessità di non mangiare nei 30 minuti successivi all’applicazione.
Sensibilità dentale dopo sbiancamento: chiedi consiglio
Così come per la pulizia professionale dei denti, anche per lo sbiancamento non bisogna procedere con metodi fai da te. Spesso si pensa di poter ridare il colore bianco ai denti con sistemi casalinghi – bicarbonato, limone, acqua ossigenata – o con presidi acquistati su internet. Presidi che non hanno la capacità di penetrare nei tessuti duri del dente in quanto per legge non possono contenere una concentrazione adeguata di perossido di idrogeno. In questi casi il rischio va ben oltre l’ipersensibilità: si rischia di rovinare lo smalto. Quindi non improvvisare con lo sbiancamento ma chiedi aiuto al tuo dentista di fiducia per recuperare denti ingialliti e macchiati.